Qual è l’obiettivo di una psicoterapia? Trovare la spiegazione delle cose? Ed è sufficiente?
Ragione ed emozione. Consapevolezza e irrazionalità. Sono queste le parti che dialogano in una psicoterapia, è tra queste spinte a volte in conflitto che occorre trovare una sintesi. In molti casi il paziente si aspetta di raggiungere la consapevolezza di ciò che gli è oscuro, la conoscenza dei meccanismi psicologici che l’hanno portato a stare male e che non è riuscito a identificare nel momento in cui si verificavano. La convinzione è che una volta riconosciuti e chiariti gli aspetti problematici delle sue esperienze, il cambiamento avverrà come naturale conseguenza.
Succede veramente questo?
Dipende. La consapevolezza genera un beneficio innegabile. A volte immediato. Comprendere la ragione delle cose permette di fare uno scatto in avanti e inoltre, dettaglio non trascurabile, accresce nel paziente la motivazione interiore per continuare nel percorso di cambiamento. È un’iniezione di energia e di fiducia.
Spesso la consapevolezza non si limita alle emozioni e ai comportamenti del paziente, ma si estende alle esperienze vissute a causa di altre persone. Capire perché un genitore ci ha fatto male, quali sono le ragioni che gli hanno impedito di amarci nella maniera di cui avremmo avuto bisogno, non modifica il passato ma introduce nel presente un elemento nuovo, un pensiero libero che possiamo utilizzare per costruire un progetto esistenziale autonomo. Gratificante e nostro. Adulto.
Individuare i fattori che ci procurano delusioni ripetute, ad esempio nelle relazioni affettive, è fondamentale per riuscire a spezzare i circoli viziosi, per comprendere che quelle situazioni non sono causate da un’intrinseca inadeguatezza che ci condanna ma da una dinamica relazionale che condiziona l’espressione delle nostre risorse. Essere diversi o inferiori non è possibile, non è previsto dalla natura. Occorre perciò acquisire consapevolezza dei meccanismi che ci penalizzano nelle relazioni.
Si tratta quindi di una ricerca di senso. Gli esseri umani sono spaventati dal vuoto, dall’assenza. Vuoto di senso, di forma, di significato. La psicoterapia risponde al bisogno di colmarlo, e fornisce al paziente gli strumenti per ricostruire il senso delle sue esperienze, il valore delle sue emozioni. Comprendere è un bisogno fondamentale dell’essere umano, una condizione indispensabile per potersi orientare nell’ambiente esterno delle relazioni e nell’ambiente interno dei propri vissuti. Il significato della propria storia è materia difficile, non di rado conflittuale, portarvi chiarezza permette di muoversi nel presente utilizzando strategie efficaci e schemi flessibili.
Si esaurisce qui il lavoro della psicoterapia?
Certamente no. Esiste un’altra parte del cammino, quella in cui il paziente modifica le percezioni inconsapevoli, viscerali, integrandole in un nuovo modo di organizzare la propria vita psichica. Ma senza fondamenta non si costruiscono i piani alti, e senza consapevolezza non si innesca il cambiamento.
Chi volesse ricevere maggiori informazioni per intraprendere una psicoterapia può contattare il Dott. Gianluca Frazzoni Psicologo Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, chiamando il numero 340 /1874411 o scrivendo all’indirizzo email info@psicoterapiaemilano.it, e fissare un primo consulto gratuito in uno degli studi di Milano.