In psicoterapia le emozioni non vengono curate come fossero un marchio di malattia bensì analizzate e gestite nei sintomi e nel significato: l’obiettivo è aiutare il paziente a integrarle nelle proprie esperienze per raggiungere un equilibrio psicologico migliore.

Spesso tuttavia l’ostacolo più difficile da superare è rappresentato da come il paziente giudica le emozioni.

Per esempio:

  • sentirsi tristi, impauriti o in ansia è una cosa stupida;
  • non bisogna mostrare agli altri le proprie emozioni;
  • se sto male è colpa mia;
  • se sto male vuol dire che sono debole;
  • le emozioni fanno perdere il controllo, sempre;
  • le mie emozioni sono un danno o un problema per gli altri;
  • le emozioni possono sorgere senza alcuna ragione;
  • c’è un modo giusto di sentirsi in ogni situazione;
  • le emozioni negative non contano, bisogna guardare avanti;
  • se le mie emozioni vengono giudicate male dagli altri, allora sono sbagliate;
  • le emozioni negative durano molto tempo e non posso fare nulla per gestirle o superarle;
  • le emozioni negative sono pericolose per la mia mente e il mio corpo.

E molte altre…

Idee come queste sono ciò che il paziente ha appreso nel corso della vita, sono il modello di riferimento con cui il suo ambiente familiare ha interpretato e trattato le emozioni: se ho imparato che avere l’ansia è sbagliato cercherò di reprimerla in tutti i modi, ma questo mi farà credere che l’ansia sia pericolosa e che addirittura possa indurre le altre persone ad allontanarsi da me.

Allo stesso modo, qualunque altro pensiero rigido sulle emozioni diventa un giudizio e come tale ostacola l’elaborazione e il superamento degli stati emotivi problematici.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale si occupa quindi di modificare non solo le conseguenze immediate delle emozioni negative, ma anche e soprattutto le convinzioni inflessibili che regolano il rapporto del paziente con esse; in questo modo è possibile raggiungere un equilibrio in cui le emozioni sgradevoli diventino tollerabili, comprensibili, di conseguenza meno frequenti, meno intense.

Chi volesse ricevere maggiori informazioni per intraprendere una psicoterapia può contattare il Dott. Gianluca Frazzoni Psicologo Psicoterapeuta cognitivo-comportamentalechiamando il numero 340/1874411 o scrivendo all’indirizzo info@psicoterapiaemilano.it, e fissare un primo consulto gratuito in uno degli studi di Milano.
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